In questo articolo ti spiegheremo tutti, ma proprio tutti i simboli di lavaggio che trovi nei capi acquistati sui mercati occidentali. Al termine dell’articolo potrai scaricare la guida stampabile con tutti i simboli di lavaggio: stampala per tenerla vicina alla lavatrice o salvala sul telefono per futuro utilizzo, potrebbe salvarti da parecchi guai!
Bello comprare abiti nuovi, ancora meglio indossarli ma... che si fa quando è ora di lavarli? L'etichetta in mille lingue cita diversi materiali di cui il capo è composto, e poi ci sono quei simbolini che vedi da una vita e non puoi giurare di aver mai capito a pieno. Saper leggere le etichette di lavaggio è fondamentale per sapere cosa si può lavare in casa e cosa no e, soprattutto, per non trovarsi di fronte alla scena di un delitto quando si apre l'oblò della lavatrice a fine ciclo. Ecco una guida semplice semplice e rapida per orientarsi tra i vari simboli di cura dei capi ma, prima, vi dobbiamo svelare una terribile verità.
Nella nostra esperienza ultra decennale tra il settore dell’abbigliamento e quello della lavanderia, abbiamo notato che le etichette di lavaggio sono sempre più frequentemente errate, specialmente quando ci si trova davanti a capi con ornamenti (es. perline) e stampe. Non di rado infatti l’etichetta indica correttamente il trattamento opportuno per il tessuto del capo, ma non considera i rischi che tale trattamento comporta per l’integrità di altri elementi dell’indumento. Altre volte non viene spiegata l’importanza della corretta asciugatura del capo, in assenza della quale il tessuto finisce per restringersi oltre il normale per un primo lavaggio. Gli aneddoti in merito sono vari e il consiglio sempre valido è: se non siete assolutamente sicuri di come si tratta un capo e se non volete rischiare di rovinarlo, affidatevi a professionisti del settore come noi. Affidarsi a MamaClean significa mettersi in mani competenti ed essere protetto anche in caso di danni accidentali!
Riguardo il lavaggio dei capi, l’etichetta cercherà di dirvi una di queste tre cose:
Questi simboli li devi conoscere bene se intendi metterli nella lavatrice di casa. Sbagliare la tipologia di ciclo o la temperatura dell’acqua immessa in fase di lavaggio, infatti, farà la differenza tra un capo pulito e un capo da buttare. Ecco la lista completa:
Il capo non può essere lavato ad acqua
Il capo va lavato a mano in acqua tiepida (max 40°C)
Il capo può essere in lavatrice con ciclo normale. Attenti ai gradi massimi indicati nel simbolo, possono variare dai 30°C ai 95°C!
Il capo va lavato in lavatrice con ciclo per tessuti sintetici. Attenti ai gradi massimi indicati nel simbolo, possono variare dai 30°C ai 60°C!
Il capo va lavato in lavatrice con ciclo delicato. Attenti ai gradi massimi indicati nel simbolo, possono variare dai 30°C ai 40°C!
Non strizzare il capo a fine lavaggio
Il capo non può essere candeggiato
Il capo può essere candeggiato con qualsiasi agente ossidante
Il capo può essere candeggiato ma solo con prodotti a base di ossigeno. No cloro!
Per quanto concerne il lavaggio a secco, anche se l’interpretazione esatta dei simboli può non riguardarti direttamente, è comunque importante sapere come riconoscere le tipologie principali, in modo da non avventurarsi in lavaggi in lavatrice che sicuramente avrebbero esiti deleteri:
Il capo non può essere lavato a secco
Lavaggio professionale a secco con percloroetilene e tutti i solventi indicati con il simbolo “F”
Lavaggio professionale a secco con percloroetilene e tutti i solventi indicati con il simbolo “F”.
Procedimento DELICATO
Lavaggio professionale a secco con idrocarburi (temperatura di distillazione tra i 150 °C e i 200 °C, temperatura di infiammabilità tra i 38 °C e i 70 °C)
Procedimento normale
Lavaggio professionale a secco con idrocarburi (temperatura di distillazione tra i 150 °C e i 200 °C, temperatura di infiammabilità tra i 38 °C e i 70 °C)
Procedimento DELICATO
Lavaggio professionale in wet cleaning.
Procedimento normale
Lavaggio professionale in wet cleaning.
Procedimento DELICATO
Anche se non sei tra i pochi che hanno un’asciugatrice in casa (se lo sei, impara questi simboli perché sono molto importanti!), non sottovalutare la fase dell’asciugatura perché è direttamente connessa a quella del lavaggio, specialmente la fase della centrifuga. Controlla il simbolo nell’etichetta e confrontalo con questa tabella per non sbagliare:
NON adatto all’asciugatrice
Asciugatura a tamburo.
Temperatura BASSA
Asciugatura a tamburo.
Temperatura media
Asciugatura su filo
Asciugatura capi appesi
NO centrifuga
Asciugatura capi stesi
Asciugatura capi stesi
NO centrifuga
Asciugatura su filo all’ombra
Asciugatura capi appesi
all’ombra, NO centrifuga
Asciugatura capi stesi all’ombra
Asciugatura capi stesi
all’ombra, NO centrifuga
Siamo arrivati all’ultima tabella, quella relativa alle indicazioni di stiratura. Qui i fattori in causa sono l’utilizzo o meno del vapore e la temperatura del ferro. I simboli da conoscere sono:
NON stirare
Stiro a alta temperatura, massimo 200°C (solitamente cotone e lino)
Stiro a media temperatura, massimo 150°C (solitamente seta e lana)
Stiro a bassa temperatura, massimo 110°C NON usare vapore, può causare danni irreversibili
NON usare vapore, può causare danni irreversibili
Lavare i capi in casa non è una scienza per pochi eletti, ma occorre conoscere alcune nozioni di base e seguire le etichette di lavaggio può essere d’aiuto, ma sempre utilizzando il buon senso perché le etichette stesse potrebbero contenere imperfezioni. Se ci tieni ai tuoi capi, non vuoi sprecare tempo a lavare e stirare, non vuoi utilizzare decine di litri d’acqua inutilmente oppure hai semplicemente dubbi su come fare, affidati a noi: siamo qui per questo!
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