Quando la moda si ritrova a fare i conti con le etichette di lavaggio
Immagina di aver appena acquistato dei capi e di tornare a casa non sapendo come lavarli prima di indossarli e che, nel dubbio, ci provi comunque. Ecco, adesso dimentica questa scena e pensa a come sarebbe bello saper leggere le etichette di lavaggio, continuando ad indossare a lungo quei capi senza alcuna paura di rovinarli e di doverli gettare via.
Ma saper leggere le etichette di lavaggio non protegge solamente i tuoi capi. Secondo la Banca mondiale, attualmente l'industria della moda rappresenta l'8% delle emissioni globali di gas serra e il 20% dell'inquinamento industriale delle acque. Non a caso, il 25% dell'impronta di carbonio di un capo deriva dal modo in cui ce ne prendiamo cura. Basti pensare che il 90% dei nostri vestiti viene buttato via molto prima del necessario, proprio a causa della nostra scarsa conoscenza dei metodi di lavaggio. Dunque, non è forse questo il momento di cambiare le nostre abitudini?
E in Europa?
L’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) stima che nel 2020 gli europei abbiano consumato 6,6 milioni di tonnellate di prodotti tessili, per una media di 15 kg a persona. Praticamente, in un anno, ogni europeo ha acquistato in media 15 kg di nuovi capi d’abbigliamento, calzature e tessili per la casa.